I peperoni cruschi: una tradizione senza tempo tra Calabria e Lucania
In dialetto, “crusco” significa “croccante”: è proprio questa la caratteristica
dei peperoni. Una volta essiccati si prestano ad essere fritti molto
rapidamente per diventare non solo croccanti ma sprigionare un aroma e un
gusto unico!
Le origini di questo particolare peperone dolce, oggi riconosciuto tipico della
Basilicata, sono da ricercare in realtà nelle lontane Antille, grazie agli
spagnoli, e lo ritroviamo intorno al 1600 nella zona del Parco del Pollino, in
particolare nel territorio di Senise, in provincia di Potenza, dove cresceva e
cresce ancora.
Scopri i peperoni Roggianesi da fare "cruschi" sul nostro shop
Oggi il peperone crusco è diventato prodotto tipico di tutta l’area calabrolucana
intorno al Pollino. Vengono anche comunemente chiamati “Zafarani
Cruschi” Il termine zafaràna deriva dall’arabo “zaʻfarān” che significa giallo.
Il nostro peperone è coltivato a Roggiano Gravina paese della Valle
dell’Esaro alle pendici del Pollino. Il Peperone Roggianese si presta bene
all'essicazione naturale che viene effettuata all'ombra, infilato a trecce da
agosto a settembre; le "nzèrte" o le "surìji" da secoli "decorano" davanzali e
mura esterne delle case calabresi.
La raccolta dei peperoni destinati all'essicazione si effettua quando i frutti non
sono ancora completamente maturi, vengono poi infilati con ago e filo
creando una sorta di intreccio con circa 30/35 peperoni che vengono poi
appesi in un luogo arieggiato e all’ombra dove lentamente si essiccano in
maniera naturale per poi essere confezionati e venduti dopo circa un paio di
mesi.
Scopri i peperoni San Salvatore da fare "cruschi" sul nostro shop
Oltre al peperone roggianese anche il peperone San Salvatore, forma conica
buccia sottile, e polpa dolce si presta molto bene ad essere essiccato e
preparato crusco o sminuzzato finemente in quella che viene chiamata “pepe
rosso” o paprika calabrese.
I peperoni cruschi sono perfetti per arricchire primi piatti con le cime di rapa o
come contorno al baccalà ma si prestano bene a insaporire qualsiasi piatto
non solo della tradizione ma anche i più gourmet.
Noi li abbiamo provati in friggitrice ad aria e il risultato è ottimo, sembrano fritti come in padella secondo la tradizione.
Per la ricetta clicca il link di seguito e guarda il reel che abbiamo pubblicato sul nostro profilo instagram
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