Come coltivare le piantine di peperoncino calabrese
Una piantina facile da coltivare, molto produttiva, che vi regalerà per tutto l’anno una preziosa bacca piccante, sia per la cucina sia per la salute: il peperoncino.
Belle da vedere, profumate, con frutti ricchi di sapore, le piantine di peperoncino calabrese sono ideali da coltivare in poco spazio, dove comunque, se ben curate assicurano un’alta produttività. Basta il davanzale di una finestra e un vaso rettangolare per avere un angolo di colore in casa che vi permetterà di insaporire i vostri piatti a km 0. Vediamo come fare.
TRAVASO
È bene mettere le piantine di peperoncino calabrese a dimora, nel loro vaso sul balcone o sul davanzale, quando la temperatura notturna non scende al di sotto dei 10°. Se il tempo fa i capricci, è bene aspettare fino al mese di giugno, altrimenti si può optare per una copertura del vaso con un telo apposito (tessuto non tessuto) che tiene le piantine al riparo da acquazzoni e freddo. La pianta del peperoncino vuole un ambiente soleggiato, con temperature alte, che possono andare fino a 25-30 gradi. Se invece la temperatura scende sotto i 10 gradi, come durante i mesi invernali, basterà trasferire il vaso con il peperoncino all’interno della vostra casa.
CURA
Una volta messe a dimora le piantine bisogna annaffiarle con regolarità, preferibilmente al mattino presto, ogni giorno. Le piante di peperoncino sono soggette all’attacco degli afidi. Per prevenire questi parassiti si deve bagnare la pianta con il macerato di ortica una volta a settimana. Un altro perfido nemico delle piante di peperoncino è il ristagno idrico che si evita grazie all’utilizzo di un terreno drenante. Attenzione anche ad evitare i ristagni di acqua nei sottovasi: possono avere effetti nocivi per le piante. Infine, la quantità di acqua è determinante anche ai fini della piccantezza. Piccolo trucco: se riducete l’acqua una decina di giorni prima del raccolto, nella bacca aumenterà la quantità di capsaicina, la molecola della piccantezza.
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